just take it easy

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;scarlett
Posted on 6/5/2012, 18:09 by: ;scarlett     +1   -1





A quel punto molti si sarebbero arrabbiati. O spazientiti, o innervositi. Lei no, non era niente di questo. Con il tempo, d'altronde aveva imparato a controllarsi e a non farsi sangue marcio per cose così.. futili. E litigare con un prefetto, o comunque qualcuno della tua stessa casata. Sarebbe come infangarsi le proprie scarpe. Ma, ecco lei di scarpe ne aveva a milioni, e sicuramente quel paio non le sarebbero mancate, tanto per attenersi alla metafora. Che poi, tanto per la cronaca, non stavano affatto litigando. O almeno non Scarlett, si stava godendo minuto per minuto quella conversazione un tantino acceso. Ebbene signore e signori ecco svelato un segreto, questo è il modo di divertirsi della veela. Ma se state pensando che le piace vedere la gente perdere le staffe o innervosirsi è ovvio che siete del tutto fuori strada. Le piace il confronto, prova piacere nel parlare con la gente, che sia una litigata, o una semplice chiacchierata fra amiche. Potreste pensare che sia del tutto insensato, cosa che effettivamente è. Ma di certo lei non si aspetta che la capiate. Dopotutto siete solamente dei semplicissimi e noiosi umani. Un sorriso malizioso, appena accennato in direzione della ragazza. Le piaceva. Nel senso che aveva la battuta pronta. E' davvero seccante avere schiere di gente del primo o secondo anno, che ti seguono ovunque tu vada, solamente per poterti portare la borsa, o i libri per la lezione, solamente per cercare di non essere presi di mira. Ma dopotutto lei era una prefetta, non ci sarebbe altro comportamento da assumere, anche la stessa Riley avrebbe assunto lo stesso suo carattere, in quel caso. O forse no, non ci sarebbe mai riuscita. Ed ecco perchè essere prefetta non era mai rientrato nelle sue ambizioni strettamente vitali.
«Da ciò deduciamo quindi che è meglio non farlo affatto»
Le aveva detto la ragazza, rispondendole immediatamente, con quel tono autoritario di chi cerca di portare qualcuno sulla retta via, o come se stesse parlando ad un bambino.
«Già.»
Iniziò a dire, la veela, con un tono del tutto pacifico e rilassato, mentre sfogliava distrattamente il libro rosso fiammante, e gli occhi cerulei, simili a due pezzi di ghiaccio, incollati su di esso.
«Ma vedi, ormai il danno è fatto. E poi questo libro..»
Continuò a dirle, alzando adesso il libro all'altezza della sua testa, per farglielo notare, e mantenendo l'indice al suo interno per non perdere il segno delle pagine.
«..Ha l'aria di essere davvero interessante. E se solo tu mi conoscessi, sapresti che è davvero molto raro che io trovi un libro a malapena interessante.»
Adesso la Riley fissava il volto della prefetta che nel frattempo era andata a sedersi, anche lei voleva leggere? Santo cielo, e da quando tutti
questi Serpeverde leggono? Sin dal suo primo anno ad Hogwarts la ragazzina, raramente vedeva qualcuno che, come lei, trovava il tempo di leggere un libro. Non che a lei piacesse particolarmente, però era abbastanza piacevole. A volte. Era rimasta li in piedi, mentre la prefetta era andata a sedersi sul divano, e aveva trasfigurato la bottiglia in un cartone. E poi, ironia della sorte, la veela non aveva neanche la sua bacchetta con se, a portata di mano. Era di sopra nei dormitori, ma dopotutto non le sarebbe servita. Quasi tutti quelli che facevano parte di quella casata sapevano che lei era una veela. E la evitavano. Semplice. Quindi la bacchetta per allontanare qualcuno da se, non serviva poi così tanto.
«Mio Dio, pulisci quella pozza!C’è una puzza tremenda!»
Le lamentele pietose della prefette, causarono un lieve risolino del tutto adorabile da parte della veela, che educatamente cercò di mascherare con una manina davanti alla bocca. Appena in tempo. Ma dopotutto non lo aveva fatto con l'intento di darle fastidio, poichè subito dopo disse.
«Ah non dirlo a me! chi è che ha fumato qui dentro?!» Come se la prefetta non si riferisse al suo casino. E in parte era vero, con tutta quella puzza di fumo e altri odori irriconoscibili, la puzza d'alcol si sentiva a malapena.
«Ascolta. Fai finta che nessuna persona sia qui. Cosa faresti?»
Una domanda semplice, uscita di getto dalla bocca della creatura. La risposta ovviamente era ''pulirei tutto da sola, magari anche imprecando fra me e me''. E la prefetta ci sarebbe arrivata sicuramente da sola, visto che stupida non era e non c'era bisogno di darle tutta la soluzione in in batter d'occhio, nel frattempo la veela si era poggiata alla libreria, e aveva riaperto quel libro, anche se tuttavia difficilmente avrebbe potuto continuare a leggerlo.
 
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4 replies since 29/4/2012, 11:58   53 views
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