just take it easy

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;scarlett
Posted on 1/5/2012, 15:50 by: ;scarlett     +1   -1




Stava ancora osservando la pila di quei pochi libri rimasti nella libreria, quasi come se fosse tentata dall’idea di prenderne un altro. Sicuramente uno più noioso del precedente non l’avrebbe mai trovato, ma non si può mai sapere. Con fare critico, osservava in particolare un libro dalla copertina rossa, che spiccava rispetto a tutti gli altri, alla vista della ragazza. Il braccio sinistro sotto il seno, mentre il destro toccava appena il meno in segno di indecisione. La sua espressione era leggermente corrucciata, ma durò pochissimi secondi, poiché improvvisamente si accorse di una ragazza, alle sue spalle fare la sua entrata nella sala comune. Ecco, in realtà non era una Serpeverde qualunque, era una delle prefette. Tuttavia Scarlett non rimase a guardarla, senza rivolgerle parola, tornò a osservare la sua pila di libri, stavolta molto meno interessata di qualche minuto fa. Aveva quasi preso il famoso libro dalla copertina rossa, quando la ragazza dietro di lei, le disse qualcosa tipo: « Senti, potresti pulire per terra? Se entra qualche professore o addirittura il preside andiamo tutte e due nei casini e sinceramente non ho voglia di perdere il mio posto.» Ovviamente non ce l’aveva con lei. O almeno così pensava la veela, tant’è che non si prese il disturbo di risponderle, concludendo così la sua azione che aveva cominciato prima che entrasse la prefetta. Prese il libro rosso e lo aprì, ad una pagina a caso, più o meno nel mezzo, cercando di capirci qualcosa. Sinceramente, non aveva visto nessun altro nella stanza oltre loro due, ma dopotutto non erano affari suoi se la prefetta parlava da sola. O forse no, forse ce l’aveva davvero con lei. Non appena riuscì a capirlo, si girò verso la ragazza, quasi ridendo delle sue parole. Ma si trattenne, chissà come e le disse: «Certo. Magari do anche una ripulita generale a tutta la sala comune, che ne dici?» Le chiese, ironica. Tuttavia sul suo volto era presente un sorrisetto, destinato velocemente a svanire. Infatti i suoi occhi color del ghiaccio immediatamente si abbassarono verso il libro, continuando a leggere e per alcuni secondi, si potevano vedere solamente le sue lunghe ciglia folte. E probabilmente, se la prefetta non avesse fatto accenno alla pozza per terra -che tra l'altro, non era poi così grande, ma un passo nel bel mezzo di essa, avrebbe sicuramente steso chiunque sul pavimento- la ragazzina se ne sarebbe sicuramente dimenticata, anzi lo avrebbe fatto già da un pezzo, se Magenta non fosse dietro di lei a consigliarle qualcosa del tipo, pulisci e sorridi. O cazzate del genere. Cose che la Riley non aveva assolutamente voglia di ascoltare, poichè le davano una noia tremenda. Dopotutto, dimenticarsene era così facile, soprattutto per chi ha appena bevuto quasi mezza bottiglia. E poi, andiamo, per quale assurdo motivo un professore, o addirittura il preside sarebbero dovuti entrare la dentro? E in quel preciso istante? Si fece scivolare le frasi della ragazza addosso, anche quando le disse «Ah, ovviamente io ti copro, sennò la casata perde punti, ma non ti conviene bere nel bel mezzo della sala comune..non è il posto più sicuro.» Oh, che gentile. E continuando a mantenere lo sguardo sul libro le disse «..Se è per questo non credo esista, un posto sicuro per fare certe cose.» Bofonchiava adesso, queste parole, senza un destinatario preciso. Era ovvio che non aveva intenzione di ripulire. E perché avrebbe dovuto farlo? Magari dopo, adesso se ne sarebbe tornata in camera, quel libro aveva davvero l’aria di essere interessante. O almeno più del primo, questo sicuramente. E poi, c’era già chi si occupava di quelle cose, gli elfi che cosa esistevano a fare? Era il loro compito di creature. Punto. Avevano il compito di servire i maghi, come il suo era quello di ‘’ammaliarli’’ gli umani. Sì, in un certo senso si potrebbe vederla così. Quindi perché scomodarsi a pulire? Mettiti l’anima in pace. Stop. Tutto finito. Eccola quindi muovere qualche passo, in direzione della pozza di alcol, tanto per controllare che fosse ancora li, e..sì. Lo era. Certo, non è che potesse sparire da li, da un momento all'altro anche se probabilmente sarebbe stato molto meglio così. Ora la Riley era tornata a controllare nuovamente il suo libro, dando le spalle alla prefetta. Maleducata? Sì, forse un pò sì. Ma più che altro, tutti questi suoi gesti, davvero li fa senza badare alle conseguenze, ad esempio e se dando le spalle alla prefetta, questa si sarebbe arrabbiata? Solo dopo se ne sarebbe potuta accorgere, ma lei è fatta così, vive in un mondo suo e pretende il rispetto di tutti, ed è di fondamentale importanza, ma, per quanto riguarda il rispetto per gli altri, beh quello passa di mente molto facilmente.


 
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4 replies since 29/4/2012, 11:58   53 views
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